domenica 15 giugno 2014

Un pò di letteratura


LETTERATURA UNGHERRESE


Storia della letteratura ungherese.
Dal tedesco kulturgeschichte.
Dall’ ungherese kultúr/történet
à La storia al servizio della cultura.
Vi abbiamo mille anni di storia della letteratura ungherese scritta.
Il popolo ungherese era nomade e tribale;aveva una sua letteratura ma di diffusione orale, visto che non avevano a disposizione la scrittura. In seguito la letteratura fu composta secondo le tecniche compositive dell’oralità. Honfoglalàs
à letteralmente conquista//occupazione della patria. 896 d.C data dell’arrivo degli ungheresi nel bacino Carpato-Danubio; essi venivano dall’oriente. Nel 1896 si festeggiò il millenario dall’arrivo degli Ungari.
Stereotipi storici- culturali: Sui quali si crea una mitologia nazionale:
- origini orientali;
-presunta discendenza dagli Unni
à 450d.C. Attila come principe ideale;
-Lingua
à fattore di isolamento ma anche bastione di difesa della propria cultura;
-popolo nomade e guerriero;
-concetto di isola/isolamento nel cuore dell’Europa;
-identità culturale in dialogo con l’alterità;
-tema della morte della cultura ungherese e nazione ungherese;
-identità culturale e nazionale con fattore di sopravvivenza;
- a chi appartengono// storia letteraria, gli scrittori bilingue ungaro-croati
à appartenenza.
Magna Hungaria= oppure detta Baskiria, ai piedi degli Urali. Nel 1300/1400 in Magna Hungaria vi erano ancora ungheresi. Oggi c’è una Repubblica russa, dove si parla un dialetto ugri-finnico. Nel 9° sec. vi è uno scontro tra Gran Bretagna e Turchi. Gli ungari scendendo verso sud si trovano in contatto con i turchi. Essi assimilano le culture turche, slave, latine e neolatine. Nel 950d.C. a Lechfeld, gli ungari vennero sconfitti. Nell’arco di 50 anni decisero tra varie opzioni sul da farsi :
1 Rimanere indipendenti;
2 Allearsi con Bizantino [oriente ];
3 Allearsi con Roma [occidente ];
Nel 1000 venne incoronato Re D’Ungheria István Árpád [Santo Stefano], che decise di allearsi con Roma per due motivi:
1 aspetto religioso;
2entrare nel sacro romano impero;
Ha così inizio la storia europea degli ungheresi, e inizia la letteratura ungherese scritta. I fattori importanti che avvengono in questo periodo sono:
-Si costituisce ufficialmente il regno d’Ungheria;
-Ufficialmente è l’anno della cristianizzazione, essendo loro un popolo pagano.
La lingua ufficiale fu il latino, ma gli ungheresi continuarono a produrre una letteratura in ungherese.
Nella letteratura avvenne uno spacco, da una parte la letteratura latina e dall’altra quella ungherese. Sino al 1500 la lingua ungherese sarà considerata la lingua dei bifolchi, e il latino quella dei dotti. Nella seconda metà del 400 Budà divenne uno dei  centri europei più importanti dell’Umanesimo, in quanto Budà era in contatto con la Firenze dei medici. Solo dal 500 si comincia a mettere per iscritto la letteratura in lingua ungherese. Così facendo ci hanno conservato le tecniche della loro oralità arcaica e storica. La letteratura ungherese in latino rimase sino al 1820.
http://washington.kormany.hu/download/c/bf/00000/szentistvan.jpg1526-1686 invasione turca;
1711-1867 dominio asburgico//tedesco;
1867-1918 monarchia austri-ungarica;
1945-1989 dominio sovietico.
DINASTIA ÁRPÁD
 S. Stefano [1000-1038] padre di Emerico [Imre], avvia i rapporti con l’Italia. Affidò al vescovo venezioano Gerardo Sagredo l’educazione di suo figlio Imre. Questo vescovo era un benedettino che istituì la Diocesià Csanàd, arrivando nel 1015, le sue intenzioni iniziali erano di andare in Terra Santa, ma ricevette l’incarico da Istvàn di istruire suo figlio Imre.
A Istvàn vennero attribuite alcune opere in latino, che sono la prima manifestazione della scrittura in Ungheria, ma non fu luil’autore diretto, bensì l’ispiratore, un opera molto importante fu i così detti Intelmek = ammonimenti [ del padre al figlio], è porbabile che l’autore di quest’opera fosse proprio Gerardo Sagredo. Quest’opera è il primo statuto giuridico che l’Ungheria si dà, non accaso poi questi vengono inseriti nel Corpus Giuricis Ungaricis. Questi Inteknek sono costituiti da 10 capitoli. Il 6° capitolo ci sice che l’Ungheria deve
Casella di testo: Re Stefanoaccettare gli stranieri. Istvàn afferma che un paese con un solo costume e una sola lingua è fragile. Venezia svolge un ruolo importante, differente dal rapporto Italia-Ungheria; questo perchè tra Venezia e Ungheria avvenivano scambi commerciali; venne avviato un commercio di bestiame. La famiglia Zrjmyi [ungaro-croata] di origine nobile si reggeva sul commercio del bestiame, ed aveva una surcussale a Venezia. L’Ungheria accetta italiani e tedeschi sopratutto dalla Boveria.
 Perchè Istvàn ha messo questoarticolo di legge?
Perchè gli ungheresi non volevano gli stranieri.
Questi Intelmek, Istvàn li detto a Gellért [Gerardo Sagredo].

La corte nei primi anni di regno era già piena di stranieri. L’Ungheria involontariamente offre la propria cultura all’Europa; in 5 secoli inconsciamente hanno creato una cultura che è il risultato di una fusione. Già Mattia Corvino nella seconda metà del 400, e anche prima, il regno d’Ungheria diventa enorme. Istvàn dice di accogliere gli stranieri, mentre i suoi successori inglobarono gli stranieri intefrandoli nel regno ungarico. Così facendo si andò a creare una cultura omogenea.
Ma esiste un Europa Centrale?
Un fatto inegabile è che la storia si è svolta in modo unitario, di cui i protagonisti erano questi stati dell Europa Centrale.
Gli austriaci e gli ungheresi si sono sempre contesi Fiume e Trieste. Trieste fu porto austriaco e Fiume fu porto ungarico.
Nel 1867 quando si creò l’Austria-Ungheria { fatto importante per la guerra di indipendeza italiana. Per esempio: nella II Gueraa di indipendenza italiana, una dellle navi della flotta austro-ungarica che venne chiamata S.Stefano venne affondata nella I° Guerra Mondiale}, Trieste: Castello di Miramare fu residenza degli Asburgo e di Filippo asburgico; egli morì in Messico dopo una rivolta.
Gyula [Giulio] Krùdy, primo novecento, descrisse il concetto di monarchia asutro-ungarca nel libro (1915) ʻLa fame degli studenti a Pestʼ. Gyula distingue gli studenti ricchi da quelli poveri, e afferma che quegli studenti che restavano a studiare in Ungheria avevano valori tradizionali più forti.
L’Ungheria ha dovuto influenzare le culture che non erano ungheresi, creando una cultura omogenea anche se con varie lingue; i paesi assimilati con il tempo assorbivano questa cultura restando però di madre lingua non ungherese.
Istvàn creò le basi  di un entità statale che si sarebbe presto amplificata, e all’interno della quale il fenomeno dell’intercultura è stato sempre presente.
Imre muore prima del padre, per questo alla morte di Istvàn iniziarono le lotte di successione. Nel 1038-1041 sale al trono un veneziano Pietro Orseolo, che favorisce l’ingresso agli italiani e tedeschi in Ungheria. Nel 1041-1060 abbiamo Andrea I, con quest’ultimo abbiamo il 1°documento della lingua unghrese: Lettera di fondazione della Abbazia di Tgyani nel 1055.

Nessun commento:

Posta un commento